sabato 30 maggio 2009

Fashion Influential: Bettie Page

Ancora a proposito di fetish, burlesque e influenze fashion ho fatto una piccola selezione di scatti ispirati a Bettie Page. (meravigliosa nella foto di Bunny Yeager dove indossa l'abito leopardato da lei stessa realizzato) prima e più nota pin-up diventata poi icona, musa ispiratrice di tutte le arti visive.Photos #1 Alex Giudice #2 Steve Diet Goedde #3 Michele Marchese #4 Andrea Simoncini

4 commenti:

Ermy Kay ha detto...

Ciao...casualità...barcellona è una delle mie città del cuore. Forse la città del cuore. L'unica città per cui lascerei Torino. Bello il tuo blog. Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Mah... saranno gli anni cinquanta visti da così lontano ma allora le pin up, oggi veline, avevano un fascino diverso, appaiono più dive che macchine da sesso... oggi sembra vogliano paventarsi come supersexy ma anche il più normale dei calendari ti lascia in bocca l'amaro sapore del porno, non so forse le vecchie foto ce le fanno apparire più donne e meno, più genuine e meno arrampicatrici, sarà che ormai sppiamo tutti che un nudo seve per poi poter arrivare più in alto. ho visto il film su Betty e la sensazione che mi ha lasciato è quella di una donna semplice come appare nelle foto, lo faceva perché gli piaceva... come sempre abbiamo perso il gusto per la semplicità e nella nostra rincorsa verso il niente abbiamo solo bisogno di emozioni più forti della realtà che ci siamo creati.

Steo

esercizidistyle ha detto...

a proposito di nudo, sesso e corpo femminile strumentalizzato per arrivare più in alto...date un occhiata al sito:
http://ilcorpodelledonne.blogspot.com/

con il documentario:
http://www.ilcorpodelledonne.it/documentario/


il mio commento (amaro) l'ho lasciato direttamente sul sito.......

Anonimo ha detto...

IL PARADIGMA SENTIMENTALE DI BETTY PAGE
di V.S.Gaudio


Betty Page,la pin-up cult model, è una normolinea mesomorfa perfetta, al grado più alto di compattezza:alta 5 piedi e 5 pollici, con questo trittico di misure:Bust 36”; Waist 24”; Hips 36”½. Con un peso forma di 129 libbre.
Il suo fascino fisico, che,cercato in ogni foto per quante ne abbiamo rinvenute sui vari siti Web che numerosi mettono in vetrina la sua immagine fissata da Irving Klaw e da altri fotografi, non fa che rispondere da una doppia misura: dalla sua faccia e dal suo culo.
Detto così, e immediatamente, sembra che sia stato facile cercare la ragione del suo fascino. E postone il senso tra alto e basso nella morfologia espressiva del corpo sembra che si sia detto una banalità.
Innanzitutto, Betty Page è un’immagine costantemente dotata del paradigma sentimentale, che, come un doppio o un’ombra, ne curva ogni esposizione, ne ottunde ogni ostensione.
Il paradigma sentimentale, lo abbiamo visto, contiene un’affettività che, nella posa, viene ostesa, esibita con assoluta naturalezza: sembra che corrisponda a quella che Ruffini designa come l’ assolutezza anonima dell’attrazione .L’organicità anonima che «è un gioco di forze oggettive, non un gioco di passioni soggettive» è come il paradigma sentimentale di Betty Page,che,lo vedremo,non è mai triste ,né bizzarro, non ha segni di chiusura o di lentezza.
L’amabilità,la sobria cortesia, una dolcezza concentrata, una toccante tenerezza: questo è l’effetto che produce ogni sua immagine, e se è prodotto questo effetto in mutande, in costume da bagno ,in indumenti fetish,in bondage o nuda, vuol dire che il désir del visionatore è stato reso ottuso, perché non si acutizza né si risolve ma si espande in una convessità continua e assolutamente ripetibile.
Il paradigma sentimentale non è mai triste né bizzarro, perché non c’è nessun segno che qui sia chiuso, taciturno o assai lento; il paradigma sentimentale proietta(o è costituito su)una sorta di emotività specializzata, un sentimento di sé che si riflette come una ferita affettiva durevole.

(da: V.S.Gaudio, BODY PAGE, copyright 2003)